Tronos Digital - Distribuzione digitale per artisti ed etichette Home

Josè Bragato e il Duo Perfetto

Josè Bragato e il Duo Perfetto

Due musicisti, componenti del Duo Perfetto ci invitano all’ incontro con Josè Bragato, una figura importantissima della scena musicale dell’ America del Sud che ha avuto una vita ricchissima, fu un grandissimo violoncellista ma anche un compositore, un arrangiatore, un docente. Ha incrociato le vicende della Grande Storia e anche le vicende della storia della musica di Paesi diversi, a partire naturalmente dall’ Argentina. Questo è un viaggio che inizia in Italia e che ha attraversato tutto il Ventesimo Secolo. Josè Bragato è morto a 101 anni nel 2017. Nasce a Udine ed è uno dei quattro figli di una coppia di artisti. Il padre era musicista e la vita dello stesso piccolo Giuseppe si sviluppa in ambito musicale, ha dei doni evidenti di musicista. Nato nel 1915 entra al Conservatorio nel 1925. Fatto curioso, Josè Bragato, grandissimo violoncellista, inizia la sua formazione come pianista, entra al Conservatorio come un eccellente pianista e nascono cosi i suoi studi. La vita in quel periodo è molto difficile nel Friuli-Venezia Giulia come del resto per tanti italiani. Diversi italiani prendono le navi  e vanno dove si può  trovare una vita migliore, in particolare nell’ America del Sud, in Argentina, lo fanno nel 1927 la madre e i fratelli e l’ anno dopo, con suo padre, Josè comincerà il suo viaggio, un viaggio che non dimenticherà, questa traversata oceanica che lo porta nella sua nuova Patria, in Argentina. E’ qui che comincia il nostro di viaggio, che scopriremo tappa dopo tappa incrociando la vita di Josè Bragato  e come si sviluppa la sua storia incrociando la musica di Ennio Morricone, Robert Schumann e quella di Astor Piazzolla. Il Duo Perfetto, (Robert Witt al violoncello e Clorinda Perfetto al pianoforte)non soltanto nel nome ma anche nella composizione, lo fanno raccontandolo attraverso la sua musica.

Schermata 2023-02-10 alle 17.02.29327431321_505688221689917_2867806497645268556_n

Concerto del Quirinale
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/03/I-concerti-del-Quirinale-del-27032022-b6a6e00e-945c-4843-99e9-562a7885b654.html

Omaggio a Josè Bragato
https://www.youtube.com/watch?v=5HVvHT6MeaM

Se que te perdi
https://www.youtube.com/watch?v=Ld-wyYiAjII

Milontan
https://www.youtube.com/watch?v=VJ2PUPtM5uc

Para Elsita
https://www.youtube.com/watch?v=pZ-VSBM_5kc

Ricordi di una Patria lontana, lacrime e altre lingue hanno foggiato in me l’urgenza di conoscere meglio la mia famiglia paterna, Bragato, mio padre, miei zii e i miei nonni. Cosa passava nell’ animo di questa famiglia di Udine che tanto aveva fatto per la cultura di quella città, un bel giorno decisero di lasciarla per rifare la loro casa cosi lontana da Buenos Aires? Con grande volontà e segretezza ho ricomposto un puzzle nella mia mente e nel mio cuore finchè un bel giorno decisi di intervistare i due zii musicisti, Bruno, Enrico e mio padre, tutti i musicisti che seguivano una tradizione di famiglia che mi rende orgogliosa. Le zie e i nonni non c’erano più ma mi avevano lasciato molte informazioni, nonna Erminia mi raccontava dei tedeschi, che hanno dovuto rifugiarsi nella sua spaziosa casa di via Giovanni da Udine 10 durante la Grande Guerra e di come incinta del mio papà, insieme al marito, suo suocero e mio prozio erano scampati dalle bombe rifugiandosi nei campi dei dintorni. Mi raccontò di un Sacerdote dal nome Luigi Bragato che ha lasciato la Benedizione per sette generazioni dei Bragato e da chi aveva nelle sue mani a quel tempo il suo giornale personale che aveva scritto quando era confessore di Maria Anna di Savoia Imperatrice d’Austria. Per me erano favole anche se con il tempo ho potuto confermare che effettivamente Luigi Bragato era stato confessore nel regno Austro-Ungarico e che era stato cofondatore dell’ ordine dei Sabatini. Ma se era cugino o no del bisnonno Luigi Bragato non l’ ho mai saputo, era la storia della mia famiglia che io ascoltavo con grande entusiasmo, anche per me è stato un’enigma difficile da risolvere. Con il tempo ho potuto avere più dati su Josè Bragato di Udine che aveva vissuto a cavallo di due secoli diciannove e venti. Si parlava molto del prozio Giuseppe Bragato scrittore e studioso che aveva scritto diversi libri e che aveva ricoperto un incarico presso la biblioteca civica della città, ma era molto malato e morì a quarant’anni a casa di suo fratello ossia mio nonno Enrico. Mio padre, mi disse nonna Erminia,  si chiamava Giuseppe, proprio in onore del fratello di suo marito perché era morto nel settembre del 1915 e papà nacque un mese dopo, il 12 ottobre di quell’anno. Papà a sua volta mi raccontava, suo nonno, il suo bisnonno Josè Bragato lo invitava sempre a fare una passeggiata dov’ era nata nonna Erminia e solo ben trentadue chilometri tra andata e ritorno c’ è il ponte del Diavolo, laddove la nonna lavava i panni sulle sue sponde e dove a mia zia piaceva passeggiare e che morì a Montevideo nel 1935. Seppi che nonna Erminia lavorava in fabbrica quando aveva otto anni e che sposò giovanissima Enrico Bragato, falegname artistico che la portò a vivere nella sua città.
Ricordo mio nonno che lavorava la terra, che faceva il vino a casa e sorrideva, un uomo di poche parole ma tanta dolcezza sul volto anche se i figli riconoscevano un carattere forte. Da tutti loro è nato questo libro I Bragato nella musica dell’ Argentina, generosa, che si è sviluppata nel mio paese, figli degli immigrati che non dimenticano le loro origini, nascono, vivono e cosi moriremo con il cuore spezzato in due metà nella Patria dei nostri genitori, l’ altra metà nella nostra stessa patria. Siamo di qua e di là, ecco in queste pagine un pezzo del mio cuore Argentino Friulano.
IL TANGO
Il tango è diventato la ragione della nostra vita fino al 1955. Papà e Piazzolla iniziano una delle più commoventi amicizie del mondo musicale in cui famiglia, viaggi, amici e assenze fanno una fusione affascinante e angosciante. Da allora abbiamo vissuto il rapporto di un tango profondo e intenso, quello che non era accaduto con molti altri musicisti passati nella nostra casa sarebbe accaduto con l’avanguardia del tango. Papà conserva l’ amicizia, prova di tutto per Astor Piazzolla, per il fratello che la vita gli ha dato lasciò la direzione orchestrale e si dedicò a generare la musica di Astro, fare l’ orchestrazione che Piazzolla non sapeva fare. Ammiro il talento e  l’impegno che ha avuto papà per il suo grande amico. Mentre succedeva tutto questo, mamma, mia sorella eravamo a una festa di tango che non avrebbe avuto la fine ci aspettava e che si intrecciava con la nostra vita a ogni passo, tutto sembrava essere segnato dal destino, a volte un triste sogno di solitudine, un sogno di puro tango.

IMG_1453 IMG_1454Screenshot 2024-02-15 alle 10.02.55

Piazza XX Settembre. Foto Brisighelli. Archivio Friuli. Neg. INV 536; 11941

IMG_1457

Dove seguirli:
Sito Web: https://duoperfetto.com/
Canale Ufficiale Youtube: https://www.youtube.com/@robertwitt620
Facebook: https://www.facebook.com/DuoPerfetto
Spotify: https://open.spotify.com/artist/517ndrzU9Li2JcIgylsGTi

 

10 febbraio 2023 Senza categoria

Eventi