Tronos Digital - Distribuzione digitale per artisti ed etichette Home

Recent posts: Tronos

Il Soccombente

A un corso di Horowitz, a Salisburgo, si incontrano tre giovani pianisti. Due sono brillanti, promettenti. Ma il terzo è Glenn Gould: qualcuno che non brilla, non promettente, perché è. Una magistrale variazione romanzesca sul tema della grazia e dell’invidia, di Mozart e Salieri, ma ancor più sul tema terribile del “non riuscire a essere”. Bernhard sembra avere scritto questo romanzo come Gould suonava: «per così dire dal basso verso l’alto, non come tutti gli altri dall’alto verso il basso». Fin dai primi tocchi, cupi e leggeri, avvertiamo che il libro è la storia di una disputa inestinguibile, che procede nella vita e nella morte: quella tra la Forza e la Debolezza. E, se la Forza appare sul fondo, nella spietata esclusione, da parte di Gould, di tutto ciò che non sia perfetto, si può dire che rare volte l’epos della Debolezza si sia articolato con i tratti grandiosi, e anche la sinistra comicità, che incontriamo nelle vicende di Wertheimer. Quest’uomo che della debolezza ha la vocazione è al tempo stesso pieno di talenti, di qualità e di intelligenza. Il suo soccombere è un processo sotterraneo, sottile, che lo distrugge, ma tende a distruggere anche gli altri. Nella sua debolezza, Wertheimer ha il fascino pernicioso di chi attira gli altri nella propria rovina. Alla fine, giunti a una sorta di vertigine nell’arte della variazione, ci accorgiamo che Wertheimer, il soccombente, ha costruito pezzo per pezzo, nella vita e nella morte, una sorta di doppio beffardo, un’ombra sfigurata della perfezione di Gould, quale ultima vendetta della debolezza contro la grazia. Il soccombente è stato pubblicato in Germania nel 1983.

 

 

 

 

photo1

21 gennaio 2016 Senza categoria Read more

Beethoven, la musica gli veniva dal cuore?

Secondo l’ipotesi di alcuni ricercatori, molte delle composizioni del musicista rifletterebbero le aritmie cardiache di cui è verosimile soffrisse.

Era davvero musica che veniva dal cuore quella di Beethoven: le composizioni del musicista sarebbero influenzate dall’andamento del suo cuore.  I ritmi di alcune delle sue composizioni più famose e visceralmente toccanti sarebbero influenzati dalle aritmie cardiaca di cui il compositore probabilmente soffriva. È l’ipotesi di tre ricercatori, un musicologo, un cardiologo e uno storico della medicina dellaUniversity of Michigan e della University of Washington.

DISTURBI MISTERIOSI. Si è sempre speculato sulle numerose malattie di cui il compositore avrebbe sofferto fin da giovane, dall’asma alla sindrome del colon irritabile, da malattie renali alla cirrosi epatica. E gli storici si sono anche interrogati su come i disturbi fisici del musicista potrebbero averne influenzato l’arte. Uno degli esempi più noti è la sordità, da cui Beethoven fu affetto fin da giovane e che avrebbe influenzato il suo stile via via che progrediva. Ma è stata avanzata anche la teoria che certi motivi ritmici nella sua musica siano una trasposizione di irregolarità del ritmo cardiaco di cui è verosimile soffrisse in associazione con gli altri suoi disturbi fisici.

L’esempio citato da alcuni studiosi è l’Opus 81a, la sonata per pianoforte n. 26, che contiene nel movimento di apertura delle pause importanti e un ritmo galoppante e sincopato che ricordano le extrasistoli, quando il cuore ha un battito “in anticipo”, spesso seguito da una pausa.

COL FIATO SOSPESO. Nel nuovo studio, apparso sulla rivistaPerspectives in Biology and Medicine, gli autori rintracciano possibili segni di influenza di aritmie cardiache in altre composizioni. Innanzitutto, il Quartetto per archi n. 13 in Si bemolle maggiore, Opus 130. Il quinto movimento, la Cavatina (si può ascoltare qui), presenta a metà della partitura un cambiamento di ritmo. Beethoven ha annotato questa sezione con la parola tedesca “beklemmt”, che significa “con il cuore pesante”. L’annotazione potrebbe riferirsi all’emozione suscitata dalla musica, ma secondo gli autori il ritmo è evocativo proprio di una sensazione fisica, la mancanza di respiro dovuta alla malattia ischemica.

IL CUORE NELLE ORECCHIE. Anche in altre composizioni, i cambiamenti improvvisi di passo e di chiave coinciderebbero secondo gli autori con specifici disturbi del ritmo cardiaco, per esempio il terzo movimento dell’Opus 110, con una melodia che ricorda la mancanza di fiato legata a un’aritmia tachicardica. «Quando il cuore batte irregolarmente per una malattia, lo fa secondo schemi prevedibili. Ci sembra di sentire alcuni di questi stessi schemi nella musica di Beethoven» ha detto Joel Howell, medico, uno degli autori dello studio. Sempre secondo gli autori, la graduale diminuzione del senso dell’udito potrebbe aver lasciato il compositore ancora più cosciente del ritmo interno del suo cuore, da cui si sarebbe lasciato guidare. Come si dice sia accaduto a Gustav Mahler, un altro grande musicista la cui grave malattia cardiaca trasparirebbe nelle composizioni.

http://www.focus.it/scienza/salute/beethoven-la-musica-gli-veniva-dal-cuore

21 dicembre 2015 Senza categoria Read more

Corale Vivaldi

La Corale Vivaldi è il coro della basilica del Sacro Cuore di Sassari, opera da trent’ anni, è composta da cinquantadue elementi ed è diretta dal M° Daniele Manca coadiuvato dai maestri Alessandra De Col, Anna Maria Loriga, Pina Muroni e Andrea Pittalis.
Svolge attività liturgica all’interno della basilica (messe di Natale, Pasqua, Festa del S. Cuore, novena di Natale, settimana santa e tutte le principali ricorrenze religiose), oltre ad un’intensa attività concertistica.                   Soprano: Susanna Carboni
Organista: M° Ugo Spanu
Corale Vivaldi – Sassari – Italy
Grazie a :
Il Maestro Daniele Manca che ha curato anche la maggior parte degli arrangiamenti, il lavoro è stato registrato da Paolo Zannin presso la Basilica del Sacro Cuore ed editato presso lo “Zanna studio” di Sassari, brani come Adeste fideles, Astro del ciel o Tu scendi dalle stelle si contrappongono a canti come Cantate Domino, Exultate justi e ancora Holy night , Notte de chelu fino all’Halleluja dal “Messiah” di Haendelin una gradevole successione di interpretazioni che hanno come comune denominatore la gioiosa vocalità della Corale Vivaldi.

Il Canto di Natale è ciò che più si avvicina al vero significato del Natale: condivisione, amore, affetto, è “l’ aroma” più autentico di questo giorno, è quella “fragranza” unica ed inconfondibile che porta nelle nostre case la magia delle sue note.

“Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta.”

(Khalil Gibran)

 

11 dicembre 2015 Senza categoria Read more

Ferrara festeggia la giornata della musica corale

Ferrara aderisce alla Giornata Mondiale della Musica Corale con il concerto “World Choral Day” che si terrà lunedì 14 dicembre alle 21 presso il centro sociale “il Quadrifoglio” di Pontelagoscuro. Per l’iniziativa, organizzata dalla delegazione ferrarese dell’Aerco, si esibiranno il coro Giancarlo Scagliarini di Vigarano Pieve, la corale G. Verdi di Argenta e il coro femminile Sonarte di Ferrara.

La rassegna corale, dedicata quest’anno all’integrazione e promossa dall’Associazione Emiliano-Romagnola Cori, si svolgerà contemporaneamente, oltre che nella provincia estense, anche a Parma, Bologna, Reggio Emilia e Rimini.

La Giornata Mondiale della Musica Corale è un evento internazionale per esaltare i valori della solidarietà, della pace e della reciproca comprensione attraverso il canto e la musica. Negli ultimi venti anni, migliaia di cori si sono uniti nella celebrazione della giornata Mondiale della Musica Corale. Milioni di cantanti di tutto il mondo sono stati coinvolti in concerti per coro, rassegne, seminari di musica corale ed altri eventi.

La giornata è un’iniziativa del compositore e direttore Alberto Grau, al tempo vice presidente della Federazione Internazionale per la Musica Corale. Queste le sue parole per spiegare l’evento: “Il mondo sta vivendo una grave e continua crisi di autodistruzione. Non ci sono possibili ragioni per giustificare tali azioni. La maggior parte del genere umano vuole vivere in pace e con dignità. E’ tempo di mostrare, con più forza e potenza che la nostra famiglia corale contribuisce, attraverso la musica, ad abbattere quelle barriere artificiali prodotte dalla politica quali le differenti ideologie, le differenze religiose e l’odio razziale che separano gli esseri umani”.

“Dobbiamo essere in grado di dimostrare che la musica, arte divina – prosegue Grau – è più della semplice ricerca della perfezione formale e della bellezza interpretativa; la musica dovrebbe servire ad esaltare i valori della solidarietà, della pace e della comprensione. Non possiamo lavorare isolati, dobbiamo fare tutti il possibile per gridare la nostra voce in maniera che la musica trovi le proprie pacifiche vie di comunicazione”.

http://www.estense.com/?p=500051

10 dicembre 2015 Senza categoria Read more

6^ Edizione musica contro le mafie

Nella 6^ edizione di Musica contro le mafie, il gruppo musicale Nasodoble, partecipa classificandosi (per il momento) in testa alla classifica. Il concorso si concluderà il 26 di Novembre. E’ possibile votarli attraverso questo link: http://www.musicacontrolemafie.it/6edizione/iscriviti/.

16 novembre 2015 Senza categoria Read more

Canto a Tenore

Ascolta in anteprima

Il Canto a tenore dei pastori del centro della Sardegna, in Barbagia, è stato inserito dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità, nell’anno 2006.

 
canto a tenore è uno dei più straordinari esempi di polifonia del Mediterraneo, per complessità, ricchezza timbrica e forza espressiva. E’ realizzato da quattro voci maschili chiamate, dalla più grave alla più acuta, bassucontraoche mesu oche, che disposte in formazione circolare intonano canti dalle diverse caratteristiche musicali a seconda della provenienza geografica della Sardegna. Si ritiene che il canto a tenore sia nato come l’imitazione delle voci della natura: su bassu imiterebbe il muggito del bue, sa contra il belato della pecora e sa mesu hocheil sibilo del vento, mentre il solista sa boche impersona l’uomo stesso, colui che è riuscito a confondersi nella natura pura, primordiale e arcaica.
 

16 ottobre 2015 Senza categoria Read more

La pioggia

“La pioggia ha un vago segreto di tenerezza
una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei
e fa vibrare l’anima addormentata del paesaggio”

Federico Garcìa Lorca, Poeta

14 ottobre 2015 Senza categoria Read more

Musicoterapia aiuta bambini a percepire meno dolore, lo dimostra uno studio

All’ estero già da diversi anni è una realtà, utilizzata per alleviare e accompagnare il dolore dei pazienti. Mentre nel nostro Paese da sempre è trattata come una “stregoneria” da tenere al di fuori dei luoghi pubblici di cura. Per fortuna però il grandissimo valore della Musicoterapia inizia ad essere compreso anche da noi e, grazie a uno studio condotto dell’ Università di Alberta la terapia svolta sui bambini malati con l’ utilizzo dei suoni viene rivalutata come molto utile per ridurre la percezione del dolore.

Pubblicato sulla rivista Pediatrics lo studio, gestito da Lisa Hartling, ricercatrice presso la Facoltà di Medicina e Odontoiatria che ha coinvolto anche i colleghi del Dipartimento di Pediatria e quelli dell’ Università di Manitoba e degli Stati Uniti, è stato condotto su 42 bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 che sono stati ricoverati al pronto soccorso pediatrico.

“C’ è una crescente evidenza scientifica che dimostra che il cervello risponde alla musica e a diversi tipi di musica in modi molto specifici” ha detto Lisa Hartling. “Cosi come la ricerca sul “come e perchè” la musica può essere una distrazione dal dolore potrebbe contribuire a rafforzare questo settore. Nell’ operazione di inserimento della flebo i bambini che hanno ascoltato la musica hanno percepito meno dolore rispetto a quelli a cui non è stata fatta ascoltare.

“Abbiamo trovato una differenza nel dolore cosi come riferito dai bambini, i bambini del gruppo che  hanno ascoltato la musica hanno avuto meno dolore immediatamente dopo la procedura, ha illustrato Lisa Hartling.

“La scoperta è clinicamente importante ed è un intervento semplice che può fare una grande differenza. Far ascoltare musica ai bambini durante le procedure mediche dolorose sarebbe un intervento poco costoso e facile da usare in ambito clinico,”

Anche per medici, infermieri e genitori l’ ascolto della musica ha migliorato l’ operazione di inserimento della flebo. Il 76% degli assistenti sanitari dei bimbi che hanno ascoltato la musica ha detto che le flebo erano molto facili da gestire, mentre tra quelli che non l’ hanno ascoltata solo il 38% degli assistenti sanitari ha detto che il procedimento era stato molto facile.

http://culture.you-ng.it/2013/07/16/musicoterapia-aiuta-bambini-a-percepire-meno-dolore-lo-dimostra-uno-studio/

 

12 ottobre 2015 Senza categoria Read more

1 4 5 6 7