La Lezione
Voce, chitarra, kazoo e cajon: Nicola Di Banari
Violino: Peppino Anfossi
Registrazione e mix: Andrea Pica
LA LEZIONE
Testo e musica: Alessandro Carta
Pare che sia il tempo di esser sudditi
Dei mercati finanziari
Del diritto commerciale succubi
Degli scambisti globali
Ma tu
Scambierai il tuo voto per due spiccioli
Un miraggio, un deja-vu
Portai strizzar petrolio dai volatili
Per volare un giorno in più
Gongola tra questi globivendoli
La teoria del far da sé
Dove i territori e le comunità
Sono fuori legge e c’é
Uno strano modo di resistere
Soli e con voracità
Di investire il costo di esser complici
Nei denari e in chi ce li ha
Qui tra gli studenti del Monopoli
Tra le slot machine da bar
Risuona la lezione dei politici
Dei pisistrati del far
Che fuori fanno a gara coi miracoli
Con gli scambi un po’ privè
Ma cosa ti aspetti dal tuo popolo
Ma cosa pretendi se..
La Repubblica insegna ai suoi cuccioli
Che la scuola è un know how aziendal
E non li boccia ché non può permettersi
Meno tasse da incassar
Meno iscritti a cui lasciare debiti
Che son cose di ogni età..
Puoi imparare a maturare crediti
La lezione è questa qua
E la lezione avrà i suoi testi nobili
Tipo:
“Schiavi a norma e uso del pos”,
L’interrogazione dei flessibili
Delle cattedre low cost:
“Giuri sui dati sacroeconomici
Di sentir la verità.
Con la mano destra sui ventricoli
Ripeta:
Neolobbysmo e libertà!”
Ma uno Stato che non può far debiti
Cosa mai ci insegnerà
Spiega la Costituzione in Vincoli
Di bilancio, ma in realtà
Siamo già
Alla finanza con gli eserciti
E un Maró risponderà
Con la mano destra sui testicoli
Neolobbysmo e libertà