Cari Tazenda vi scrivo…

Le nuvole sono incantesimi sopra di noi” , parte cosi Ammajos, uno dei brani di Antìstasis, l’ ultimo album dei Tazenda. E’ proprio guardando le nuvole sopra il mare della Sardegna che ogni brano dei Tazenda dal 1988 l’ha sempre raccontata in maniera esplicita o implicita, dandogli un suono, un colore, una voce, un’ espressione, una bandiera. Antìstasis dal greco vuol dire “Resistenza” e ciò personalmente mi fa pensare che nonostante il periodo come quello che il mondo sta vivendo in questo momento, la musica ha il potere di resistere, quest’ album lo dimostra con suoni nuovi, originali, intensi, e testi che rappresentano la bellezza della parola dentro la musica. Oggi manca vivere un concerto, manca il contatto tra pubblico e artista e se penso a tutti i concerti che ho vissuto e a tutti i brani che nati dal “ventre” dei Tazenda hanno riempito la mia vita, oggi mi danno ancora più la consapevolezza che grazie a loro anche oltre mare, chiudi gli occhi, ascolti e sei a casa. Ogni brano, dal primo (Tazenda 1988)all’ultimo album prima di questo, che è il cofanetto antologico prodotto nel 2016 che raccoglie la miglior produzione del gruppo con un brano inedito dedicato ad Andrea Parodi, e i successivi Singoli Ammajos nel 2019 e A Nos Bier (presenti anche all’interno dell’attuale) hanno sempre una “colonna sonora” nel mio personale bagaglio di ascolti, che ricorda volti, paesi, paesaggi, profumi, viaggi, lunghi viaggi per arrivare nel cuore di una terra dove la gente è sempre stata la testimonianza della piacevole condivisione di una musica per tutti e di tutti. La musica educa all’ ascolto anche di temi importanti, e tali, le loro canzoni li hanno sempre trattati. Mi viene in mente “Chelu Nieddu” sul dramma degli incendi che ogni anno in estate colpiscono la Sardegna(e non solo). Se penso che da bambina consumavo interi nastri ascoltando le loro canzoni, nel mio coloratissimo walkman , ora che mi ritrovo a scriverlo penso all’ importanza che la musica ha avuto davvero partendo proprio da quel walkman. Dal walkman al digitale, un bel salto direi, il salto che ha intrapreso l’ etichetta che ha stampato in passato alcuni dei tanti lavori della band, compreso l’attuale, la Tronos Digital. Questo nuovo progetto da l’ idea di un percorso che non si è mai fermato. Andrea Parodi, voce storica, profonda e indimenticabile dei Tazenda, sarebbe sicuramente orgoglioso di questi grandi passi in avanti tra presente, passato e futuro. Presente che viene raccontato dalla calda e straordinaria voce di Nicola Nite attuale frontman del gruppo, insieme agli storici Gigi Camedda e Luigi Marielli (testi e musiche), Massimo Cossu, Marco Camedda, Massimino Canu, Luca Folino e come “dalla notte dei tempi” curato dall’ingegnere del suono Alberto Erre della Rockhaus Blu Studio. Vi è la partecipazione di Mogol nel testo del brano di “Dolore dolcissimo” e l’ orchestra di Stefano Garau nel brano “Oro e Cristallo”, brano superlativo oltre che emozionante, accompagnato dalla grandissima voce del Tenore Matteo Desole. Questo brano esprime tutto l’ amore con cui probabilmente è stato pensato. Questo progetto da l’idea che la musica è proprio “un volo in avanti”, consiglio dunque di ascoltarlo per provare la stessa sensazione di libertà che per me esprime. “E sarà benedizione che come pioggia distende e sarà rivelazione rincontrarsi”(Oro e Cristallo).
Federica Salis
30 marzo 2021 Tronos Digital Senza categoria